Patricia Lamouroux è la perlera della Valle Pesio.
Nata in Francia e trasferita in Italia da giovanissima, 25 anni fa ha scelto questa verde valle come luogo ideale per crescere sua figlia e qui ha portato la sua sensibilità artistica e la volontà di entrare in stretta relazione con il territorio e i suoi abitanti, umani e non.

Qui ha scoperto la passione per il vetro: ha iniziato a lavorarlo quasi per gioco, in omaggio alla storica tradizione vetraia locale, ma da quel momento non è più riuscita a smettere!
Si è dedicata soprattutto all'arte della lavorazione al lume delle perle di vetro, un saper fare artigiano che nella laguna di Venezia ha una tradizione antichissima e che nel 2020 è stata riconosciuta dall'Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale.

Ha aperto la sua bottega nel centro di Chiusa Pesio e l'ha chiamata "Clair de lume", un gioco di parole generato dall'assonanza tra lune - luna, in francese - e lume e che racchiude il senso di un equilibrio trovato tra la vita in Francia e quella in Italia.

Quasi ogni giorno Patricia si siede al centro del laboratorio di fronte al cannello, calza occhiali scuri da protezione e lavora circondata da sottili barre di vetro colorato: le sceglie, le avvicina alla fiamma e le fa dolcemente ruotare attorno a una bacchetta di acciaio in modo da lasciare un foro all'interno della perla.
Tra le sue mani il vetro fuso danza, in equilibrio tra le diverse temperature, la gravità e le lievi forze esercitate al momento giusto. Man mano i colori si miscelano e le forme si definiscono e - una volta raffreddate e cotte in forno - emergono preziosi gioielli o minuscole sculture protagoniste di piccoli quadri poetici.

In questi anni Patricia ha anche avuto un occhio di riguardo per la collettività: non si è dedicata unicamente ad affinare la propria arte, ma si è spesa per promuovere e far crescere il lavoro di molti altri artigiani tramite l'associazione Chiusa Antica e l'Association des Perliers d'art de France di cui è Presidente.